INVESTIRE NEL LUSSO: IL MERCATO GLOBALE TORNA A CRESCERE

Il trend del mercato globale dei beni di lusso ce lo racconta il ventesimo report dell’Osservatorio Altagamma 2022.

C’è chi pensa al lusso come ad un capriccio per facoltosi ambosessi annoiati, ma non è proprio così. Il lusso piace, attrae e performa così bene da pesare sul PIL italiano per il 7,4%.

Al di là del desiderio di possedere un oggetto, o più in generale un qualsiasi bene di lusso, c’è in realtà anche quella che potremmo definire una strategia di investimento. Il lusso si configura come bene rifugio in più di una delle sue molteplici declinazioni.

È sufficiente pensare al mercato immobiliare e alla dinamicità di una nicchia che ha dimostrato di passare indenne crisi e pandemie. Oltre al Luxury Real Estate, la lista dei prodotti di lusso che possono essere considerati una vera asset class di riferimento è molto lunga. C’è sicuramente l’arte tra quelli che possono essere considerati degli investimenti capaci di regalare performance di tutto rispetto. Altri esempi, più commerciali, sono sicuramente rappresentati dal mercato degli orologi di lusso, o dei gioelli, dove oro e diamanti si fondono con firme esclusive di artigiani famosi per prodotti unici.

Qualità, esclusività ed unicità possono essere considerati i fondamenti alla base di un bene di lusso.

I LUXURY GOODS NEL RAPPORTO DI ALTAGAMMA

L’Osservatorio Altagamma ha fotografato l\’andamento e i trend del mercato globale dei beni di lusso che, in Italia, contribuisce al 7,4% del PIL. Rispetto al 2019, il report dell’Osservatorio registra una ripresa dei consumi mondiali dei beni di lusso. Per il 2022 Altagamma Consensus prevede una crescita più organica e positiva, anche se non così veloce come nel 2021. La riapertura dei negozi e i primi viaggi favoriranno, inoltre, il trend positivo che stima un EBITDA medio per il 2022 in crescita del +11%.

I settori in crescita, o in forte ripresa, dopo il periodo più duro segnato dalla pandemia, partono da quello della moda con una crescita stimata del +9% e con un deciso ritorno a livelli pre Covid-19. Per quanto riguarda invece l’hard luxury, il trend positivo della settore gioielleria è stimato in un +10%, a conferma che questo settore rimane un bene rifugio preferito. Meno spiccata ma comunque positiva la crescita del settore orologeria con uno stimato che si attesterebbe al +7%. Gli accessori continuano nel loro trend positivo, +11% per la pelletteria e +9% per le calzature. La cosmesi con un solido +8% riconferma le sue performance grazie anche al mercato on-line. Un settore importante quest’ultimo e che rientra in quel segmento del global wellness, sempre più in ascesa in ogni comparto, dal tempo libero, alla casa.

Il Wellness Real Estate, ad esempio, è un trend in forte ascesa e di cui abbiamo più volte parlato come componente sempre più considerata nella scelta di una nuova dimora. Di fatto l’attenzione alla salute psicofisica è una delle più interessanti tra i luxury goods.

IL LUSSO COME ATTORE DEI CAMBIAMENTI SOCIO-CULTURALI

Secondo Claudia D’Arpizio, Senior Partner di Bain & Company (Bain & Company è una delle aziende leader di consulenza e a livello mondiale), “Se storicamente il settore era associato a status, loghi ed esclusività, i brand di lusso sono ora attori nelle conversazioni sociali, guidati da un rinnovato senso di scopo e responsabilità. Il 2020 e il 2021 sono probabilmente un punto di svolta per il lusso come lo conoscevamo: i brand continueranno a ridefinirsi, espandendo la loro missione oltre la creatività e l’eccellenza, diventando abilitatori di cambiamenti sociali e culturali”.