Il Report sulle famiglie di Nomisma, la tenuta dei mutui e gli ottimi risultati raggiunti dai fondi immobiliari italiani.
Ancora segnali positivi per il mercato immobiliare italiano. Nei giorni scorsi a presentare un’analisi positiva sul futuro del Real Estate è stato l’istituto guidato da Luca Dondi, AD della Società di Studi Economici Nomisma.
L’interesse degli italiani nei confronti di una nuova dimora, più adatta alla dimensione abitativa moderna, continua a crescere.
Come abbiamo più volte sostenuto, la pandemia ha accelerato un nuovo modello abitativo. Un modello che ha condotto alla presa di coscienza dei limiti di tutte quelle unità immobiliari che non sono al passo come le esigenze moderne. Oltre agli spazi, intesi tanto sotto il profilo quantitativo, quanto quello qualitativo, la casa è il bene che piace agli italiani sotto molteplici aspetti.
In quest’ottica non ci sorprende che il Report di Nomisma racconti di un interesse delle famiglie italiane nei confronti di abitazioni più adatte alle loro esigenze, passato da 2,4 mln dello scorso anno, ai 3,3 mln di questo 2021. Quanto alle previsioni sulle transazioni, la crescita ipotizzata da Nomisma, è di 629 mila transazioni alla fine del 2021, contro le 558 mila del 2020. Numeri che metterebbero la parola fine allo stallo dei mesi più duri della pandemia.
Quello che abbiamo notato in questi ultimi mesi è che: in primo luogo, gli ambienti ristretti e l’assenza di spazi en plein air hanno fatto riflettere sull’esigenza di una dimora più adatta a tutta la famiglia. Di conseguenza, questo trend, si è tradotto in una domanda che ha superato l’offerta di immobili in pubblicità. Oggi, decidere di mettere in vendita il proprio immobile significa avere una ampia scelta di investitori interessati, una performance che in Barbera Group si è tradotta in transazioni con tempi davvero ristretti e con una soddisfazione di entrambe le parti.
In secondo luogo, invece, c’è l’interesse speculativo, in senso positivo, per gli investimenti in un comparto che in questo momento offre molte opportunità, gli ultimi traguardi dei fondi d\\\’investimento immobiliari italiani ne sono un\\\’importante testimonianza.
Anche in questo caso il denominatore comune è un dato in controtendenza. Nonostante il covid, e con due anni di anticipo rispetto alle previsioni, i fondi immobiliari italiani hanno raggiunto il traguardo di 100 miliardi di euro di patrimonio. A rilevarlo è stato il 38° Rapporto “I fondi immobiliari in Italia e all\\\’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei e presentato il 16 giugno a Milano.
In Italia il patrimonio immobiliare ha fatto registrare – secondo il rapporto – un incremento del 9,5% sul 2019. E le previsioni per il 2021 sono di un ulteriore incremento di circa il 5%.
Per quanto riguarda il capitolo investimenti il vento in poppa che sospinge il piano vaccinale e il conseguente allentamento delle misure restrittive sta riportando ai livelli ottimali anche le richieste degli investitori internazionali, sempre più interessati all’Italia come luogo dove trascorrere momenti di esclusivo relax o dove indirizzare i propri investimenti. Questo dato è davvero positivo per il settore del Global Luxury dove gli effetti della pandemia sono stati davvero poco percepiti e le performance di quest’anno sono state davvero eccezionali, come ha più volte tenuto a precisare il Broker owner dell’agenzia, Andrea Barbera.
Mentre un altro punto importante che sostiene questa crescita del mercato immobiliare è dato dall’attenzione che gli italiani ripongono in un comparto che rappresenta uno dei modi migliori per mettere al riparo le proprie finanze. Il Real Estate è capace di garantire una buona rendita e un valore futuro più di altre asset class, offrendo una solida alternativa per la protezione del capitale.
Se la liquidità delle Banche guida una positiva stabilità dei mutui e rende ancor più appetibile il sogno o la necessità di una dimora su misura per ogni esigenza, dall’altra la forma del deposito bancario è un capitolo poco conveniente per chi detiene ingenti liquidità.
Se pensiamo allo strumento di salvataggio interno delle banche, il Bail-in, è quasi scontato pensare, per correntisti con depositi superiori ai 100 mila euro, a forme di investimento che mettano al sicuro il capitale.
Gli investimenti immobiliari mettono al sicuro anche da un possibile fallimento della propria banca. Nel caso del fallimento di un istituto di credito la procedura del bail-in non intacca il mutuo stipulato ma questo sarà trasferito alla nuova banca che nascerà.
Si tratta di un altro importante punto che continua a far crescere il Real Estate come Asset class di riferimento.
I professionisti del Team Barbera Group International Real Estate sono a tua completa disposizione per una consulenza su misura per tue esigenze di gestione del patrimonio immobiliare.